29 aprile 2017 - Le potenzialità di sviluppo del traffico ferry come opzione ideale per raggiungere le destinazioni turistiche dell’area adriatica. E ancora, le prospettive del turismo nautico nel più ampio contesto del Mediterraneo e le sfide e le strategie delle destinazioni crocieristiche dell’Adriatico. Infine, il presente e il futuro del turismo marittimo nell’area con una particolare attenzione al ruolo del Montenegro. Queste, in sintesi, le tematiche principali affrontate nella giornata conclusiva di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, l’appuntamento internazionale dedicato al turismo via mare in Adriatico organizzato da Risposte Turismo in partnership – per questa terza edizione - con l’Ente Nazionale del Turismo del Montenegro, il Ministero dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo del Montenegro e l’Ente per la Gestione delle Coste del Montenegro in corso di svolgimento a Budva in Montenegro. La mattinata di ieri si è aperta con le sessioni “The ferry route to discovering destinations in the Adriatic: from the sea to the land” e “From maxi yachts to small boats: how can Adriatic guide the Mediterranean?”. Nella sessione è emersa inoltre la necessità di migliorare i servizi portuali dell’area (es. rifornimento carburante) per ridurre i costi operativi delle compagnie e, conseguentemente, supportare lo sviluppo di questo segmento del maritime tourism nell’area adriatica. Maggiore cooperazione tra nazioni e a livello locale, una nuova progettualità nella realizzazione di imbarcazioni che tenga conto dell’innalzamento dell’età media dei diportisti, nuove iniziative pensate per i giovani e miglioramento dei servizi delle marine per soddisfare le esigenze della clientela delle società di charter, sono state invece le tematiche principali nella seconda tavola rotonda dedicata al turismo nautico nell’area.
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