13 marzo 2017 – Eni ha concluso con Total l’accordo, farm-in agreement, per acquisire la partecipazione del 50 % del Blocco 11 nell’offshore di Cipro. L’accordo, attraverso il quale Total rimane l’operatore del blocco, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri della Repubblica di Cipro. Con questa transazione Eni rafforza ulteriormente la propria posizione nel paese, acquisendo il diritto a esplorare un’area di 2.215 chilometri quadrati, vicina alla scoperta super-giant di Zohr nell’offshore egiziano. I diritti sul Blocco 11 sono stati assegnati dalla Repubblica di Cipro a Total nel 2013 a seguito del secondo bid round competitivo tenutosi nel paese. Nel Blocco 11 è prevista nel 2017 la perforazione di un pozzo esplorativo. L’accordo rientra nella strategia Eni volta a rafforzare il proprio portafoglio esplorativo nell’area strategica del Mediterraneo Orientale. ExxonMobil ed Eni hanno firmato oggi un accordo di compravendita che consente a ExxonMobil l’acquisto della partecipazione del 25% da Eni nell’Area 4, nell’offshore del Mozambico. Eni possiede indirettamente una quota del 50% nel blocco attraverso una partecipazione del 71,4% in Eni East Africa, la quale a sua volta detiene il 70% della concessione Area 4. Le condizioni concordate prevedono un prezzo di circa 2,8 miliardi di dollari. L'acquisizione sarà completata dopo la soddisfazione di una serie di condizioni sospensive, tra cui l’approvazione da parte delle autorità del Mozambico e di altri enti regolatori. Eni continuerà a gestire il progetto Coral Floating LNG e tutte le operazioni upstream nell’Area 4, mentre ExxonMobil guiderà la costruzione e la gestione degli impianti di liquefazione di gas naturale a terra. Questo modello operativo consentirà l'utilizzo delle migliori competenze tecniche sia di Eni sia di ExxonMobil, ognuna delle quali si concentrerà su ambiti distinti e scopi chiaramente definiti pur mantenendo i vantaggi di un progetto completamente integrato. A seguito del completamento della transazione, Eni East Africa sarà controllata pariteticamente da Eni ed ExxonMobil, ciascuna con il 35,7%, mentre CNPC deterrà il 28,6%. Le rimanenti quote nell’Area 4 sono detenute da Empresa Nacional de Hidrocarbonetos E.P. (ENH 10%), Kogas (10%) e Galp Energia (10%).
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