13 marzo 2017 - Nel corso del 2016 l’attività economica in Piemonte ha continuato a espandersi a ritmi moderati. La produzione si è rafforzata con il contributo dell’ulteriore aumento della domanda interna; le esportazioni mostrano ancora segni di debolezza, anche se sono percepite più vivaci rispetto al passato. È proseguito il graduale recupero degli investimenti, che tuttavia rimangono contenuti nel confronto storico. Anche nei servizi la congiuntura è stata moderatamente positiva. Nel settore delle costruzioni si sono manifestati lievi segnali di miglioramento specie nella prima parte del 2016, mentre nel mercato immobiliare si è ravvisato un miglioramento del numero di compravendite. Concentrando l’attenzione sull’evoluzione del credito, secondo i dati disponibili, emerge che a fine 2016 il totale finanziamenti bancari destinati all’economia del Piemonte ha raggiunto i 112,8 miliardi di euro con una crescita dello 0,8% sull’anno precedente. In particolare, alle imprese sono andati 56,4 miliardi e alle famiglie 39,6 miliardi. A fronte di ciò, il settore bancario sconta ancora la scia della difficile congiuntura economica con il risultato che sempre a dicembre 2016 il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto il 10,4%, con sofferenze per oltre 11,7 miliardi di euro. Stabile l’andamento dei depositi segno di una costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente oltre 109,7 miliardi di euro in linea con lo stesso periodo del 2015. Questo il quadro della situazione creditizia delle Regione discusso a Torino nella recente riunione di insediamento della Commissione regionale ABI Piemonte presieduta da Cristina Balbo, Responsabile Direzione Piemonte-Valle D’Aosta-Liguria di Intesa Sanpaolo. L’incontro è servito a rilanciare il programma operativo di ABI Piemonte, in particolare la necessità di proseguire con forza sulla strada della piena collaborazione con le Istituzioni locali per condividere soluzioni che possano supportare la ripresa del sistema economico e produttivo piemontese.
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