La nuova flotta Pop fa parte della maxi fornitura da 450 nuovi convogli per il trasporto regionale, del valore complessivo di 4 miliardi di euro, che comprende anche i 300 Rock a due piani prodotti da Hitachi Rail Italy: una commessa la cui portata, per valore economico e numero di convogli, non ha precedenti in Italia. E che servirà a svecchiare il parco treni nel’ottica della qualità del servizio.
“Il rilancio del sistema ferroviario regionale e lo sviluppo della mobilità collettiva integrata sono gli impegni che il Gruppo FS Italiane ha assunto un anno fa con il Piano industriale 2017–2026, dando consistenza alle priorità del governo e, in particolare, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Impegni -dichiara l’ad di Fs Italiane, Renato Mazzoncini- che abbiamo concretizzato con le gare per i nuovi treni che entro il 2021 sostituiranno il 70% della flotta regionale e garantiranno ai pendolari nuove esperienze di viaggio, in linea con le loro esigenze di mobilità.
Il treno Pop verrà prodotto interamente in Italia, Paese che nel settore ferroviario ha mantenuto un know how importante, con effetti diretti e importanti sul suo continuo sviluppo e sull’occupazione manifatturiera sia delle aziende produttrici sia in quelle dell’indotto e complessivamente nelle filiere industriali”.Nel frattempo il Pop inizia un road show nelle principali piazze italiane. Prima tappa Bologna. “Con l’Emilia Romagna abbiamo siglato un contratto di servizio della durata di 15 anni e nel 2019 inizierà anche la consegna degli 86 treni previsti: 47 Pop più 39 Rock.
La musica sta davvero cambiando -afferma Orazio Iacono, ad di Trenitalia- perché la puntualità e la regolarità dei nostri regionali sono oggi su medie di assoluto valore a livello europeo. E non ci accontentiamo, la rivoluzione realizzata nell’Alta Velocità intendiamo replicarla anche sul regionale. Anche grazie a questi nuovi treni di ultimissima generazione”.
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