21 aprile 2017 – Dopo il successo del weekend di Pasqua, che ha visto oltre millecinquecento persone, in soli tre giorni, visitare la mostra “i Tesori nascosti. Tino di Camaino, Caravaggio, Gemito”, alla Basilica di S. Maria Maggiore alla Pietrasanta a Napoli, ci si prepara per l’arrivo dei turisti per il ponte della Liberazione. Centinaia le richieste di prenotazioni per i tagliandi d’ingresso, mentre anche i tour operator riservano accessi per gruppi di turisti stranieri. L’esposizione, curata da Vittorio Sgarbi, è diventata oramai un punto di riferimento dei flussi turistici tanto da far registrare, dall’apertura del 6 dicembre scorso ad oggi, quasi 40mila visitatori, vale a dire una media di ben 333 ospiti al giorno. La mostra con oltre 150 capolavori, tra quadri e sculture, provenienti da collezioni private selezionati da Vittorio Sgarbi si propone di dipingere un quadro della “geografia artistica” italiana, tenendo conto delle sue molteplici tinte e sfumature. All’eterogeneità geografica si associa quella temporale: le opere attraversano un arco di tempo che va dal XIII secolo sino al Novecento, con l’obiettivo di mostrare l’evoluzione artistica di stili e correnti che si dipana tra una testa di maestro federiciano del 1250, sino a un autoritratto di Antonio Ligabue. Il successo dell’esposizione, che si trova in via dei Tribunali in uno dei percorsi turistici più importanti della città di Napoli, ha indotto gli organizzatori a prevedere per il mese di maggio un ampliamento di orario, il sabato e la domenica, con chiusura della mostra alla mezzanotte.
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