10 marzo 2017 - “Graceful”, lo scafo filante di uno dei più prestigiosi mega yacht del mondo, è stato per quattro giorni ospite del porto di Marina d’Arechi. Uno yacht del tutto particolare visto che, con i suoi 82 metri di lunghezza, è stato costruito nel cantiere di Sevmash, sul Mar Bianco, meglio conosciuto per la costruzione dei maggiori sommergibili nucleari in forza alla flotta russa. Con una piscina indoor lunga 15 metri, che può essere convertita in una pista da ballo, il “Graceful” è gemello dello yacht “Baltika”, ribatezzato “Victoria” completato e allestito in Italia. Dopo il suo varo il “Graceful” ha navigato per anni nelle acque del mar Nero facendo base a Sochi anche durante i giochi olimpici del 2014. Per Marina d’Arechi si è trattato di un vero e proprio “battesimo del fuoco”: il super-yacht ha beneficato delle acque tranquille della marina nel golfo di Salerno mentre sul litorale e su tutto il basso Tirreno imperversava una delle piú violente mareggiate della stagione. “Eravamo certi delle scelte progettuali e operative compiute – ha sottolineano Anna Cannavacciuolo, direttrice del porto di Marina d’Arechi – e il recente completamento delle opere a mare ci rendeva sicuri. Di certo un gigante di questo tipo è stato per noi un importante banco di prova: le manovre e l’ormeggio sono stati completati, nonostante le condizioni meteo-marine sfavorevoli, in massima sicurezza e con piena soddisfazione dell’”ospite”. Un biglietto da visita importante quello del “Graceful” per il porto di Marina d’Arechi che è pronto ad affrontare la prima stagione a pieno regime della sua storia, guardando con particolare interesse, e con le carte in regola, al mercato dei mega-yacht.
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