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Fatturato e ordinativi dell’industria


19 maggio 2018 - L’Istat stima che a marzo il fatturato dell’industria aumenti su base congiunturale dello 0,8%, dopo la sostanziale stabilità rilevata nel mese precedente. Nella media del primo trimestre 2018, l’indice complessivo diminuisce dello 0,7% sul trimestre precedente. Anche gli ordinativi registrano un incremento congiunturale (+0,5%), che segue le flessioni registrate nei due mesi precedenti, determinando una riduzione pari al 2% nella media del primo trimestre 2018 sul trimestre precedente. L’andamento congiunturale del fatturato a marzo è trainato soprattutto dal mercato interno (+1,0%), mentre quello estero registra una crescita più contenuta (+0,3%).

La variazione congiunturale degli ordinativi è sintesi di un aumento delle commesse raccolte sul mercato interno (+1,5%) e di una flessione di quelle provenienti dall’estero (-0,8%).

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie ad eccezione dell’energia (-3,0%); il maggior aumento è quello relativo ai beni di consumo (+2,1%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di marzo 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 3,6%, con incrementi del 2,8% sul mercato interno e del 5,1% su quello estero.

Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nelle industrie farmaceutiche (+9,3%), mentre – limitatamente ai settori manifatturieri – la maggiore diminuzione riguarda le industrie del comparto plastico (-2,1%). L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2,6%, con un incremento maggiore per il mercato estero (+4,2%) rispetto a quanto rilevato per il mercato interno (+1,5%). L’incremento più ampio si registra per i mezzi di trasporto (+16,0%), mentre la flessione più rilevante riguarda il comparto dell’elettronica e dell’ottica (-8,0%).

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