Ai tre porti partner del progetto (Venezia, Trieste - capofila - e Capodistria) spetta il compito di avviare un piano d’azione congiunto per potenziare la difesa delle reti informatiche (cyber security) e la difesa delle aree portuali dall’accesso di soggetti non autorizzati, tramite l’implementazione di concrete azioni pilota Venezia, con l’organizzazione del seminario sulla security fisica e cibernetica (strutturato con la partecipazione di relatori tra i massimi esperti internazionali in materia) anticipa di fatto un’esigenza dei responsabili della sicurezza dei porti nord adriatici: le misure aggiuntive e non coordinate di security si traducono spesso infatti in una più lenta movimentazione della merce e quindi in una minore competitività dei porti, a discapito dello sviluppo economico dei territori
0 Commenti