Questa transazione conferma ulteriormente la validità della “dual exploration strategy” di Eni che consiste nel perseguire, insieme al rapido sviluppo delle riserve scoperte, la cessione di quote minori pur mantenendo il controllo e l’operatorship. Grazie a questo approccio, che consente di accelerare la monetizzazione dei risultati delle attività esplorative, Eni è stata in grado di realizzare oltre 9 miliardi di dollari negli ultimi 4 anni.
Il giacimento di Zohr, considerato il più grande giacimento di gas naturale mai rinvenuto nel Mediterraneo, è stato scoperto da Eni nell’agosto del 2015 ed è atteso entrare in produzione entro la fine del 2017, a poco più di due anni dalla scoperta, un record per il settore. Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la controllata IEOC. La società è il principale produttore del paese con una produzione equity pari a circa 230.000 barili di olio equivalente al giorno.
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