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Commercio estero extra-Ue


30 ottobre 2017 - L’Istat rende noto che a settembre 2017, rispetto ad agosto, aumentano le esportazioni (+2,0%) mentre si riducono le importazioni (-3,4%). Tale andamento si rileva anche negli ultimi tre mesi durante i quali la dinamica congiunturale dell'export verso i paesi extra Ue, risulta positiva (+1,2%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie mentre le importazioni sono in netto calo (-3,4%).

Su base annua, a settembre 2017, le esportazioni sono in forte aumento (+8,1%, che passa a +10,0% eliminando l'effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi). La crescita è marcata per l'energia (+46,4%) e per i beni strumentali (+10,1%); di intensità minore per i beni di consumo non durevoli (+8,0%) e i beni di consumo durevoli (+5,3%).

Anche le importazioni sono in espansione (+4,7%, che aumenta a +6,5% eliminando l'effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi) coinvolgendo tutti i comparti a eccezione dei beni strumentali (-9,0%) e dei beni di consumo non durevoli (-0,2%). Il surplus commerciale (+3.540 mln) è in aumento rispetto a quello dello stesso mese del 2016 (+2.892 mln). Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+5.753 mln) è in forte crescita rispetto a settembre 2016 (+4.860 mln).

 A settembre 2017, rispetto allo stesso mese del 2016, l'export verso Russia (+21,8%), Turchia (+21,3%), Cina (+18,7%), paesi MERCOSUR (+15,1%) e Stati Uniti (+8,3%) aumenta in misura superiore rispetto a quello medio delle esportazioni. In flessione le vendite di beni verso i paesi OPEC (-5,4%). Gli acquisti di beni da India (+16,2%), paesi OPEC (+13,3%) e Russia (+7,4%) registrano aumenti superiori a quello medio delle importazioni. Con riguardo a Svizzera (-9,7%), paesi ASEAN (-8,7%) e Giappone (-8,1%), si segnala invece un forte calo.

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