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La riforma portuale tra passato, presente e futuro


29 settembre 2017 - Si è svolto presso l’Interporto Regionale della Puglia l’incontro “La riforma portuale tra passato, presente e futuro”, promosso dai Propeller Club di Bari, Brindisi e Taranto. Nel corso dell’appuntamento è stato presentato il libro “La riforma portuale di Federico II”, analisi della legislazione federiciana dei porti nel quale l’autore, l’Avv. Alfonso Mignone, presidente del Propeller Club di Salerno, individua il primo tentativo di modernizzazione degli scali del mezzogiorno. Una riorganizzazione di funzioni e strutture normative che per analogia non possono non richiamare gli obiettivi perseguiti dalla riforma Delrio, giunta in questi giorni ad un anno dalla sua entrata in vigore. Nel corso del convegno si è discusso, in particolare, del rilancio dell’Italia attraverso la rinascita del Sud attraverso l’inserimento della portualità mediterranea in un contesto europeo sempre più competitivo e all’avanguardia. Contesto nel quale porti come Bari, Brindisi e Taranto possono giocare un ruolo di primo piano innanzitutto con le connessioni via ferro al Corridoio Baltico Adriatico, previsto nelle reti Ten-t. Guardando al Mediterraneo, questo l’orientamento emerso, la Puglia può diventar soggetto di uno sviluppo logistico sostenibile proponendosi come gateway delle grandi rotte internazionali e di conseguenza come motore dello sviluppo di tutto il Mezzogiorno.

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