12 agosto 2017 – E’ giunta al traguardo finale la nuova mappa geografica delle Camere di commercio d’Italia. Il decreto del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda definisce l’assetto territoriale delle Camere che passano da 105 a 60 portando a compimento il processo di riorganizzazione partito due anni fa con la riforma Madia. Il riordino realizza un sistema camerale più snello e efficiente in grado di rispondere con maggiore efficacia alle nuove sfide di modernizzazione del Paese. Si apre ora una nuova fase di progettazione che permetterà alle Camere di commercio di assolvere alle nuove funzioni strategiche in tema di digitalizzazione, orientamento e formazione, valorizzazione del turismo e del patrimonio culturale che sono state loro attribuite dal decreto legislativo 219 del 2016.
Il piano riorganizza profondamente il sistema e ne razionalizza le strutture producendo contemporaneamente risparmi significativi stimati in 50milioni di euro annui a regime. Il processo di razionalizzazione coinvolge, infatti, anche le aziende speciali che vengono ridotte da 96 a 58, mentre le sedi secondarie scendono del 20% con una riduzione complessiva di un quarto dei metri quadrati utilizzati e la messa a reddito degli uffici non utilizzati. Vengono così “liberati” circa 400mila metri quadrati di immobili. Rivista anche la dotazione organica delle Camere Commercio che nel 2019 sarà di 6.700 unità contro le 8.800 unità del 2016 .
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