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Friuli Venezia Giulia, merci e turismo in crescita


6 luglio 2017 - Decine di milioni gli investimenti, alcuni dei quali già concretizzati in cantieri, che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sta investendo sulle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Porto compreso. L'aeroporto dovrebbe raggiungere il milione di passeggeri entro il 2020 e tra qualche mese sarà uno dei pochi scali italiani ad essere raggiunto da una linea ferroviaria principale. A tutto ciò va aggiunta la costruzione della terza corsia per l'ultimo tratto della A4. Un’ evidente rivoluzione è in atto nella regione all'estremo Nordest d'Italia.
«Architettura istituzionale, infrastrutture e servizi: il trinomio sul quale basare lo sviluppo economico. Non aspettiamo più l'evento che ci risolva i problemi, ma ci stiamo muovendo per risolverli da soli: abbiamo messo professionisti a capo delle società partecipate, come nel caso dell'aeroporto». 
Questo il commento dell'Assessore Regionale alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, intervenuta ieri al Propeller Club di Trieste per il convegno “Trieste troppo lontana dal resto del mondo: progetti e prospettive per i collegamenti a favore di turismo e traffico merci”.

Il titolo, volutamente provocatorio, ha portato alla luce una situazione che, invece, conforta per il presente per quanto riguarda i traffici portuali e l’utilizzo della ferrovia per detti, fa ben sperare per il futuro a breve e medio termine, seppure evidenziando, invece, numerose criticità da risolvere per quanto riguarda il settore turistico.

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