Nel Sud e Isole, area che vale il 35,2% del fatturato nazionale, la Campania è la regione che esprime il fatturato più alto; Sicilia e Puglia valgono rispettivamente il 7,4% e il 7,2% del totale nazionale, le altre seguono a distanza. Nella geografia nazionale della vendita diretta a domicilio ha fatto meglio della Campania solo la Lombardia (250 milioni di euro); al terzo posto il Veneto, (156 milioni di euro). Se si guarda alle aree geografiche, è proprio il Sud e Isole a guidare la classifica con il 35,2% del fatturato (578 milioni di euro); seguono Nord Ovest (424 milioni di euro), Nord Est (353 milioni di euro) e Centro (288 milioni).
Quanto agli addetti alla vendita, nella classifica della presenza dei venditori la Campania è seconda con 22.100 venditori a domicilio, pari al 14,1% del totale (157.000 addetti). Al primo posto c’è la Lombardia (24.800 addetti) e al terzo la Sicilia (con 20.700 addetti). Guardando alle aree geografiche è al Sud e Isole che nel 2016 si è concentrato il maggior numero di venditori (74.400 addetti pari al 47,4% del totale); seguono il Nord Ovest con 37.000 addetti, il Nord Est con 23.200 addetti e il Centro con 22.300 addetti. «La Campania è da sempre la regione guida del Sud per quanto riguarda la vendita diretta a domicilio – dichiara Ciro Sinatra, presidente Univendita – In una congiuntura economica ancora molto difficile, la vendita diretta si è confermata in questi anni in Campania un’opportunità economica e professionale importante. In un’area dove l’occupazione femminile è storicamente bassa, molte donne vedono nella vendita a domicilio un’occasione di guadagno e crescita sia full time sia part time, per integrare il reddito familiare. E la vendita diretta è un’opzione anche per giovani e over 50, categorie che faticano più delle altre a entrare, o rientrare, nel mondo del lavoro».
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