17 giugno 2017 - Nel 2016 oltre 350 studenti in tutta Italia hanno conseguito almeno un certificato o diploma in gemmologia, una tendenza che è in rialzo nel 2017. Lo ha annunciato a Marcianise il presidente dell'IGI International Gemological Institute Italy, Paolo Minieri, in occasione della presentazione del nuovo soggetto che rappresenterà l'IGI (International Gemological Institute, l'ente certificatore privato di gemme più grande al mondo) in Italia per quanto attiene il campo della formazione.
“Negli ultimi anni – ha aggiunto Minieri - sono stati conseguiti diverse migliaia di titoli, ponendo IGI International Gemological Institute Italy in cima per importanza, per volume d'affari e per numero di studenti diplomati in tutta Italia”.
Durante l’appuntamento organizzato ad Oromare ad a cui ha partecipato Deborah Pienica, Chief Operating Officer dell’istituto di Anversa, Minieri ha spiegato che i giovani che approcciano l'IGI al di fuori dell'area del business delle gemme e della gioielleria rappresentano il 20% circa delle unità formate.
“Molte di queste new entries costituiscono un necessario apporto di ripopolamento del settore attraverso energie, storie e background diversi – ha evidenziato - Il tasso di inserimento è molto alto, poiché i titoli dell'IGI sono riconosciuti in tutto il mondo e le competenze acquisite in Campania sono le stesse che si acquisiscono ad Anversa, a Dubai o a New York”.
Molto importante è il processo di consolidamento e di arricchimento tecnologico per coloro che invece frequentano i corsi dell'IGI continuando l'attività di famiglia.
“Molti ragazzi che non avevano trovato una risposta nella bottega tradizionale, ormai un po' invecchiata, hanno trovato tramite l'IGI gli strumenti tecnologici e le abilità per potersi qualificare.
I corsi dell'IGI, quindi, in qualche maniera contribuiscono a trattenere in aziende storiche le risorse più giovani offrendo un inserimento e un aggiornamento a livello internazionale”.
Da Anversa a Marcianise: oltre la sede IGI in Campania, i corsi vengono svolti anche dai distretti territoriali di Ascoli Piceno, Cavalese (TN), Roma e Trecastagni (CT).
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