18 maggio 2017 - “Euradria: oltre il container” è il tema del meeting organizzato dall’International Propeller Club Port of Venice in collaborazione con Atena e l’Università di Trieste che si terrà venerdì 19 maggio presso l’hotel Bologna Best Western di Mestre e che vedrà per la prima volta insieme in qualità di relatori i presidenti delle Autorità di Sistema Settentrionale ed Orientale Pino Musolino e Zeno D’Agostino cui seguiranno le relazioni del v.presidente di Federagenti e presidente di Assoagenti Veneto Alessandro Santi su “Potenzialità di un sistema logistico integrato nel nordest, del direttore dell’UNICER Mazzino Bogi su “Gli imput al porto di Venezia dalla città metropolitana e dalla ferrovia, di Giorgio Trincas dell’Università di Trieste su “Il gigantismo nel trasporto container” e di Giovanni Faraguna direttore di Vemars su “ E-Navigation – comunicazione porto-nave e nave-nave.
"L'Italia per la sua geografia, per la sua posizione, per la sua centralità nel Mediterraneo o si svilupperà tutta insieme, sviluppando il sistema del mare, il sistema dei suoi porti o perderà clamorose occasioni di crescita".
Lo aveva detto il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio parlando a Napoli nel corso della presentazione del piano operativo dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno.
“Da quanto abbiamo registrato dalla loro nomina – anticipa il presidente del Propeller Massimo Bernardo - Musolino e D’Agostino, forti delle rispettive esperienze professionali, per la portualità dell’alto Adriatico hanno aperto nuove prospettive di crescita puntando rispettivamente alle peculiarità ed alle potenzialità dei loro porti secondo un nuovo concetto di complementarietà e non di anacronistica competitività spesso basata su incapacità programmatoria o, per altri versi, a discutibili alchimie finanziarie o a laceranti corse al ribasso tariffario. Ma questa è, come si dice a Venezia, “acqua passata”.
Oggi è il momento di guardare al futuro. Si respira aria nuova tra le due autorità di sistema. Tra quella dell’Adriatico settentrionale, Venezia e quella dell’Adriatico Orientale, Trieste , inizia, nel rispetto dei singoli ruoli, un percorso comune: progetti e realizzazioni che dovrebbero compiersi in una logica di concertazione e di condivisione inquadrate nella medesima visione sistemica, quella di “range” dal quale non può essere escluso il mondo imprenditoriale cioè quello che gestisce navi e produce traffici”.
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