Essa consiste in una serie di incontri, convegni, rappresentazioni artistiche, teatrali. L’iniziativa ruota attorno al tema centrale della storia dell’emigrazione italiana. Si svolgono incontri in Italia, e nei Paesi esteri dove sono maggiormente presenti le comunità italiane. Negli anni passati si sono svolte missioni in Argentina, Brasile, Canada e negli Stati Uniti, in più occasioni. Da anni Asmef sostiene un’ idea progetto: un Museo dell’ Emigrazione Meridionale. Il Presidente Pietro Spirito ha accolto con entusiasmo la proposta, che potrebbe trovare applicazione proprio nel porto, assieme al museo del mare, nella ristrutturazione dei Magazzini Generali costruiti dall’architetto Canino.
Il Museo diventa quindi il tema centrale dell’incontro del 15 maggio, con relatori di spessore, tra i quali l’assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, il Consigliere Giovanni de Vita del Ministero per gli Affari Esteri, rappresentanti delle Regioni Calabria e Basilicata, il Presidente della Svimez Adriano Giannola, il Rettore dell’ Università del Sannio Filippo de Rossi, l’assessore alle attività produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore.
“ Siamo convinti che questa proposta del Museo del Mare e della Migrazione Meridionale - dichiara Salvo Iavarone - potrà trovare ampio consenso”. “Il Museo del Mare e della Migrazione – sostiene Pietro Spirito – è nei programmi della riorganizzazione del Waterfront del Porto di Napoli, per qualificarne gli spazi non solo dal punto di vista del decoro e della funzionalità, ma anche sotto il profilo della iniziativa culturale. I temi del mare e della migrazione sono strettamente connessi: fanno parte della nostra memoria e del nostro presente”.
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