20 aprile 2017 - L’Italia si colloca al terzo posto nel macrosistema, dietro a Regno Unito e Germania, rappresentando l’11,3% del totale delle importazioni extra UE, per un valore pari a 2.931 milioni di euro, e alimentando un volume d’affari complessivo di 25.984 milioni di euro. Ieri, in occasione dell’Expert Group che coinvolge le autorità competenti dei Paesi membri dell’UE, Conlegno – Consorzio Servizi Legno Sughero – ha presentato alla DG Ambiente della Commissione Europea i risultati dello studio “Le importazioni dell’Unione Europea di legno e prodotti derivati”, giunto alla seconda edizione. Numeri che parlano di una crescita di oltre il 30% (31,4%) dal 2009, e del 12,9% solo nell’ultimo anno, dell’import extra UE dei prodotti EUTR del macrosistema Legno-Arredo-Carta per un valore totale di 25.984 milioni di euro. Crescita che negli ultimi anni ha interessato in particolar modo Lettonia (+171,2%), Lituania (+163,5%), Estonia (+99,5%), Slovacchia (+88,7%) e Romania (+86,5%), anche se ancora lontani dai valori dei principali importatori di legno e derivati, tra cui l’Italia, insieme a Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e Francia. L’indagine, curata dal Centro Studi FederlegnoArredo Eventi Spa e commissionata da Conlegno, rappresenta un monitoraggio attento e puntuale del mercato di legno e carta, attraverso i dati EUROSTAT pubblicati a luglio del 2016, ed evidenzia i flussi di importazione, dei Paesi dell’UE dal mercato extracomunitario, dei prodotti sottoposti al Regolamento UE n.995/2010 (EUTR), entrato in vigore in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea il 3 marzo 2013 per contrastare il commercio illegale di legname. “Dall’esigenza di monitorare gli effetti della normativa comunitaria finalizzata a contrastare la deforestazione incontrollata e le pratiche illegali connesse al commercio del legno e derivati è nata la volontà di realizzare questo rapporto – spiega Sebastiano Cerullo, Direttore Generale di FederlegnoArredo – L’Italia, tra i primi paesi importatori di prodotti regolamentati da EUTR, è infatti impegnata in prima linea nell’attuazione del Regolamento grazie al ruolo chiave che ricopre Conlegno come Monitoring Organization a supporto delle aziende e quale interlocutore qualificato dell’Autorità Competente”.
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