8 marzo 2017 - Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centrale ha nominato i componenti dell’Organismo di Partenariato previsto dalla nuova legge di riforma dei porti. Il numero dei componenti è di 18 membri, che rappresentano il sistema portuale campano e che sono stati designati dalle associazioni nazionali di categoria maggiormente rappresentative. L’attuale provvedimento sarà integrato e rivisto in seguito alla definizione degli indirizzi e delle regole che saranno stabilite dalla Conferenza Nazionale delle Autorità di Sistema portuale.

La disciplina dell’organismo di partenariato sarà adattata ai principi che emergeranno dalla Conferenza Nazionale stessa. Fanno, così, parte del nuovo organo consultivo dell’AdSP dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, i rappresentanti delle seguenti categorie: armatori, industriali, operatori portuali, spedizionieri, operatori logistici intermodali, operatori ferroviari, agenti e raccomandatari marittimi, autotrasportatori, lavoratori delle imprese, operatori del turismo o del commercio.

I compiti che la legge di riforma assegna all’Organo di Partenariato è consultivo, in particolare “in ordine all’adozione del Piano Regolatore di sistema portuale, all’adozione del Piano Operativo Triennale, alla determinazione dei livelli dei servizi resi nell’ambito del sistema portuale dell’AdSP suscettibili di incidere sulla complessiva funzionalità dell’operatività del porto, al bilancio di previsione e consuntivo”.

L’Organismo, infine, si esprime su questioni che riguardano l’organizzazione e il funzionamento del porto su richiesta del Presidente o della maggioranza dei componenti dell’organismo stesso o del Comitato di Gestione.

Tra i componenti nominati figurano Raffaele Aiello, Domenico Ferraiuolo, Agostino Gallozzi, Pasquale Legora De Feo, Domenico De Crescenzo, Luciano Punzo, Francesco Pagni, Stefano Sorrentini, Natale Colombo, Alfonso Langella, Antonio Aiello.