21 marzo 2017 - Quale futuro per gli agenti marittimi relativo alla funzione pubblicistica dei raccomandatari con le derivanti relative responsabilità intrinseche; all’adeguamento alle normative comunitarie e alla necessità di essere sempre più aderenti alla politica nazionale di programmazione e sviluppo della portualità e all’evoluzione internazionale dello shipping. Su questi temi l’International Propeller Club Port of Venice ha organizzato il meeting che si terrà il prossimo 4 aprile c.a. presso l’Hotel Bologna Best Western di Mestre. “Quella degli agenti marittimi – anticipa il presidente del “ Port of Venice” Massimo Bernardo - è una categoria che oggi chiede certezze nell’adeguamento normativo nazionale e comunitario così come per le nuove incombenze che questi imprenditori del trasporto dovranno affrontare in linea con i grandi cambiamenti nel mondo dello shipping. Dunque – anche noi – conclude Bernardo citando un aforisma di Juan Baladen Gadea – come l’acqua che scorre siamo viandanti in cerca di una mare”. Nel caso specifico, un mare che sia tranquillo per poter garantire la redditività dell’impresa e la forza lavoro!” Ad aprire i lavori la relazione del vicepresidente di Federagenti e presidente Assoagenti Veneto Alessandro Santi che relazionerà sui problemi della categoria partendo dalle norme che regolano la professione della Raccomandazione Marittima. Il seminario ambisce inoltre ad approfondire la questione della compatibilità della responsabilità personale del raccomandatario di nave straniera con i principi comunitari-europei della libertà dei servizi di trasporto marittimo e di cabotaggio. Nonché, infine, le tematiche della cosiddetta libertà di stabilimento e della libera circolazione dei servizi, con riferimento alla professione di raccomandatario. A conclusione dei lavori sarà presentato il nuovo “Gruppo Giovani” del Port of Venice, prima importante tappa nel ricambio generazionale della portualità lagunare veneta.